Cerca
TEST: Come apprende tuo figlio?
- Barbara Riccioni
- 12 ott 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Ti è mai successo di parlare “a raffica” con tuo figlio senza che lui nemmeno ti ascoltasse?
Oppure... hai mai avuto la sensazione di parlare una lingua a lui totalmente sconosciuta o di essere praticamente invisibile ai suoi occhi?

Questo accade perché REALMENTE molto spesso non parliamo la sua lingua. Cosa significa? Significa che le nostre intelligenze percettive dominanti non coincidono.
Quando comunichiamo con nostro figlio nel linguaggio della sua intelligenza percettiva dominante, il livello di comprensione reciproca risulta notevolmente migliorato; ma capire qual è l’intelligenza percettiva dominante in nostro figlio a volte può non essere così immediato.
Per aiutarvi voglio sottoporvi un test, per voi e per vostro figlio, che vi aiuterà a capire qual è la vostra intelligenza percettiva dominante.
E riconoscendo entrambe le vostre “modalità di apprendimento preferite” potrete capire i motivi che rendono il rapporto con vostro figlio così armonioso oppure difficile, e sarete in grado di riconoscere i punti di incontro e di scontro, e capire così come colmare la distanza tra di voi.
Segna la risposta più adatta alla personalità, alle attitudini e alle caratteristiche di tuo figlio, e annotala, dopodiché fai il test su di te!
1) Come descriveresti il modo di esprimersi di tuo figlio?
a) Parla in modo logico e preciso, ha un ottimo vocabolario
b) Parla di azioni, sentimenti, successi e gesticola molto
c) Utilizza molte metafore o immagini
2) Come descriveresti il suo contatto visivo?
a) Mantiene un contatto fermo, ma inclina leggermente la testa di lato
b) È timido e abbassa spesso lo sguardo
c) Mantiene un contatto fermo e continuo
3) Come descriveresti la sua grafia?
a) Difficile da leggere
b) Immatura, spesso pasticciata
c) Chiara e leggibile
4) Che cosa ricorda con più facilità?
a) Quello che ascolta: canzoni, nomi, soprannomi; memorizza ripetendo.
b) Quello che fa o sperimenta: la struttura degli oggetti, gli odori, i sapori. Memorizza facendo una cosa più volte
c) Quello che vede: i volti, l’aspetto delle cose; memorizza ricopiando.
5) Come sono le sue necessità/abilità fisiche?
a) Si sente a disagio o intimorito quando pratica per la prima volta un’attività fisica.
b) Si muove in continuazione, cammina in modo sciolto, ha bisogno di libertà di movimento, apprende facilmente le attività fisiche.
c) Può stare seduto a lungo ed è molto attento al modo in cui sta seduto.
6) Come esprime i suoi sentimenti?
a) Esprime facilmente i suoi sentimenti.
b) Gli è quasi impossibile verbalizzare i suoi sentimenti.
c) E’ molto riservato circa i suoi sentimenti
7) Qual è il suo comportamento più esasperante?
a) Interrompe la conversazione altrui e parla senza fermarsi.
b) Non riesce a stare fermo o tranquillo
c) Si preoccupa troppo del suo aspetto esteriore
8) Che cosa odia di più?
a) Le parole cattive e offensive
b) Che gli siano negate le carezze
c) Essere in disordine e sporco
9) Su che cosa basa la scelta di qualsiasi capo di abbigliamento?
a) La comodità
b) Che rappresenti qualcosa per lui, qualcosa che parli della sua identità.
c) I colori
10) Quale attività ama di più?
a) Ascoltare e cantare le sue canzoni preferite
b) Giocare con il pongo o la creta
c) Disegnare e colorare
11) Tuo figlio si distingue soprattutto per:
a) Un’ottima capacità di dialogo
b) Una forte intuizione
c) Un’ottima capacità di osservazione
Calcola la maggioranza di risposte che avete ottenuto: sono A, B o C?
Una maggioranza di risposte A denota un’intelligenza dominante di tipo Uditivo
Una maggioranza di risposte B denota un’intelligenza dominante di tipo Cinestesico
Una maggioranza di risposte C denota un’intelligenza dominante di tipo Visivo
Una maggiore conoscenza del funzionamento della nostra mente e di quella di nostro figlio può trasformare il rapporto genitore-figlio.
Conoscere le diverse modalità di apprendimento e percezione del mondo può aiutarci ad essere di sostegno a nostro figlio attraverso il rispetto e la comprensione della sua specifica modalità di percepire e di relazionarsi con il mondo, senza cercare o aspettarsi comportamenti che rispondano invece al nostro stile.
Inoltre, ci permette di disporre di maggiori strumenti per appoggiarlo e spingerlo a scoprire il modo migliore per soddisfare le sue necessità di apprendimento e della sua vita in generale.
Se vuoi approfondire l’argomento in merito a cosa contraddistingue un’intelligenza con predominante uditiva, da una con predominante cinestesica o visiva ti rimando al mio post precedente "Come apprende tuo figlio? Visivo, Auditivo, Cinestico"

Comments