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Ragazzi e Smartphone
- Barbara Riccioni
- 9 apr 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Siamo sempre più spesso con il telefono in mano, con lo sguardo incollato sullo schermo alla ricerca di una notifica, con le mani che digitano in una successione rapidissima messaggi su messaggi, post, commenti…
Questo accade indistintamente sia a noi che ai nostri figli. Quando però questo accade ai nostri ragazzi l’ansia ci assale in modo preponderante…

cosa starà guardando? Con chi starà chattando? Cos’è che lo attrae e cattura la sua attenzione in questo modo?
E così ritorniamo ad un quesito vecchio di secoli... è corretto controllare di nascosto cosa scrivono e cosa fanno i nostri figli?
30/40 anni fa i nostri genitori violavano i diari segreti per conoscere quello che facevamo e che (mai) avremmo avuto il coraggio di confessare loro. Oggi noi genitori ci troviamo a spiare i loro smartphone, la cronologia della navigazione, le chat… Abbiamo anche imparato a ricalcare la loro impronta digitale per ovviare ai codici di sblocco... insomma, siamo diventati dei veri esperti in termini di violazione della privacy… ma, ammettiamolo, a ‘fin di bene’ tutto è concesso 😉
C’è poi chi furbescamente si è ingegnato e, per non scadere in sistemi di pedinamento e stolkerggio al fine di trovare il momento opportuno per lanciarsi senza ripensamenti sullo smartphone del proprio figlio, ha optato per veri e propri sistemi di hackeraggio. Eh già, esistono sistemi che ci permettono di clonare il telefono di nostro figlio e di avere accesso ad ogni suo movimento online e ad ogni sua conversazione scritta. Una figata, no?
Scherzi a parte il mio suggerimento è sempre quello di tenere sotto controllo i nostri figli. Questo non significa non dar loro fiducia, quanto piuttosto assicurarsi che sappiano muoversi nel migliore dei modi in questo mondo digitale che ormai ha inglobato sempre più ogni aspetto della nostra e della loro vita. Anche perché, in questo mondo, i nostri figli possono muoversi liberamente anche accedendo a contenuti e/o a relazioni che possono non essere adatti alla loro età e che potrebbero comportare seri problemi per la loro incolumità e per la loro crescita.
Seguire ciò che i nostri figli fanno online e con chi si relazionano è il primo passo per poterli supportare e per stabilire la direzione educativa più opportuna.
E tu, cosa ne pensi?

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