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Mamma voglio fare il Gamer!!!
- Barbara Riccioni
- 6 gen 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Se hai un figlio maschio tra i 7 e i 13 anni sono certa che sai di cosa sto parlando!! Non si tratta più di aprire un canale YouTube e registrare qualche partita, adesso parliamo di vere e proprie professioni... i Gamer guadagnano e guadagnano di brutto!!! Si tratta di una professione a tutto tondo, come fare il giornalista, l’avvocato, l’insegnante oppure il calciatore… Oggi la professione del Gamer sta spopolando in cima alle classifiche del “cosa voglio fare da grande” (ma anche da subito) più ambito dai nostri bambini.

Forbes ha pubblicato la lista dei 10 gamer più pagati al mondo e pensate che il meno facoltoso ha raccolto nell’ultimo anno quasi 6 milioni di dollari... non male direi…
Ma da cosa deriva il loro guadagno?!?! Secondo le stime delle riviste specializzate, le sponsorizzazioni dei videogiocatori durante le manifestazioni oppure durante le loro partite in streaming (dal vivo, un po’ come una diretta FB per intenderci) valgono già 3,5 milioni di dollari.
In effetti, i gamer più popolari guadagnano più dalla loro attività di influencer che come veri e propri videogiocatori. Prendiamo l’esempio di “Ninja”, fenomeno di Fortnite, che ha guadagnato 17 milioni di dollari in un anno.
Adesso poi esistono anche le DONAZIONI, grazie alle quali i nostri figli o comunque i follower possono supportare il Gamer di turno.. e poi gli ABBONAMENTI, grazie ai quali i ragazzi possono giocare nelle live con i loro beniamini. Mio figlio di 11 anni, come molti suoi coetanei, farebbe carte false per potersi abbonare ad alcuni canali e continua a tempestarmi di richieste.
Inutile dire che li trovo soldi buttati via e so, dicendolo, di poter contare sull’appoggio di molti di voi ma non possiamo, come al solito, escludere qualcosa solo perché non riusciamo a capirlo; questo va contro ogni mio principio.
Oggi, dopo l’ennesimo tentativo di persuasione da parte di mio figlio, mi sono fermata a riflettere.
Cosa significa per i ragazzi oggi abbonarsi al canale del Gamer di turno?
I Gamer oggi, al pari dei calciatori forse, sono gli idoli dei nostri figli, il fatto che noi non riusciamo a comprendere la dose di ammirazione che loro prodigano nei confronti di questi videogiocatori, non ne sminuisce la carica attrattiva. Essere nominati dal proprio idolo, o poter giocare insieme a lui di fronte ad una platea di milioni di persone, non ha prezzo per i nostri figli. Significa sentirsi importanti ma anche mettersi alla prova, gestire l’emozione di una partita live di fronte ad un pubblico giudicante e riuscire comunque a dare il massimo.
Beh, se penso ai miei idoli quando avevo 11 anni sono lontani anni luce da quelli di mio figlio, ma non per questo devo considerarli migliori o più adatti. Dopotutto la nostra generazione (per quanto possiamo sentirci giovani 😉) è veramente molto lontana da quella dei nostri bambini, il mondo nel frattempo si è completamente stravolto e trasformato... Chi siamo noi per giudicare i gusti dei nostri figli?
A fronte di ciò, sebbene rimanga ben salda sulle mie posizioni e continui a non capire cosa ci sia di bello a guardare un altro giocare, da oggi smetterò di negare a priori e forse, prenderò in considerazione (a tempo debito) di regalare il primo “abbonamento”.
E tu, come la pensi?

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