top of page

"Mamma, papà, non posso farlo, non ci riesco!!!"

  • Immagine del redattore: Barbara Riccioni
    Barbara Riccioni
  • 20 set 2020
  • Tempo di lettura: 2 min



Quante volte lo abbiamo sentito?


Tutti noi conosciamo bene questa frase, e a volte ci arrabbiamo nel sentirla ripetere. La risposta più utile e stimolante in questo caso è molto semplice:

E cosa accadrebbe invece se tu ci riuscissi?

Dire Non posso farcela è la prima e più grande convinzione limitante che ci portiamo dietro sin da piccoli. A volte, a partire da quando avevamo l’età dei nostri figli, ci siamo nascosti dietro a simili convinzioni invece di metterci alla prova, per paura di fallire e di conseguenza non ci siamo dati la possibilità di avere successo. E immagino che nessuno di voi, così come me, vuole che questo accada ai propri figli.


E allora, la prossima volta che vostro figlio usa questa frase ecco un ESERCIZIO per stimolarlo a non tirarsi indietro e ad agire utilizzando tutte le sue potenzialità.


1) Innanzitutto, fallo immedesimare con la sua MIGLIORE VERSIONE di SE STESSO.

Esatto, perché come abbiamo già visto, i nostri figli hanno già dentro di loro tutte le risorse necessarie per affrontare le nuove sfide che in base all’età la vita gli pone davanti.

Ricordate insieme a vostro figlio quella volta in cui è riuscito a fare una cosa che per lui era difficile e che all’inizio gli era sembrata impossibile.


Mettetevi comodi e:


Chiedetegli come si è sentito in quel momento, nel momento in cui ce l’ha fatta.

Suggeritegli di chiudere gli occhi e di percepire quella sensazione, portatelo a visualizzare quel momento: le persone che erano presenti, gli oggetti intorno a lui, i colori, gli odori e i rumori che lo circondavano.


Guidarlo in questo percorso sarà molto importante perché riuscirà a richiamare alla sua memoria, nel modo più vivido possibile, quello che ha provato e questo lo aiuterà a rientrare nuovamente in quello stato d’animo di successo, di gioia, di fiducia in se stesso.


E adesso che con la mente è tornato a quel momento:

Cosa lo ha spinto ad agire in quel momento nonostante la paura? Cosa ha pensato?

2) Chiedetegli di scrivere (o disegnare) un elenco di caratteristiche che definiscono le sue migliori qualità e che gli hanno permesso sino ad oggi di superare le difficoltà che ha incontrato.


Aiutatelo e guidatelo in questo percorso di auto-consapevolezza che può non essere facile per i nostri figli.


Una volta concluso questo esercizio suggerite a vostro figlio di guardarsi allo specchio e dite lui:


“Ecco, tu sei tutto quello che hai scritto, guardati, le vedi tutte le bellissime doti che hai? Puoi riuscire a fare tutto ciò che vuoi se userai tutte le tue qualità!”

Il passo successivo potrebbe essere quello di stabilire insieme un nuovo obiettivo da raggiungere e mettersi così subito alla prova!







Comments


DSC02272-Modifica.jpg

Ciao, grazie per aver letto!

Hai bisogno di maggiori informazioni? Scrivimi per email 😊

  • Black Icon YouTube
  • Facebook
  • Instagram
bottom of page