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Aiuta tuo figlio ad imparare con più facilità

  • Immagine del redattore: Barbara Riccioni
    Barbara Riccioni
  • 20 ott 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

E adesso che sappiamo che nostro figlio ha una preferenza percettiva di tipo VISIVO, UDITIVO o CINESTESICO, come possiamo aiutarlo ad apprendere al meglio?







Quello che mi ripropongo in questo video è di vedere insieme a te alcune tecniche e “giochi” per aiutare tuo figlio ad imparare con più facilità e a sviluppare le sue intelligenze percettive; a seconda di queste ultime infatti i bambini avranno bisogno di supporti diversi per memorizzare più facilmente.

SVILUPPARE LE ABILITA’ DI LETTURA, SCRITTURA.


- Bambino Visivo

Per facilitare un bambino visivo nell’apprendimento della lettura e della scrittura o comunque per fargli prendere più dimestichezza con queste abilità, chiediamogli di scrivere la parola, di osservarla con attenzione e poi di immaginarla su un pezzo di carta immaginario. Può scegliere di che colore immaginarla o scriverla e può essere di aiuto collegare la parola scritta alla sua immagine.


Un gioco per potenziare questa abilità è senz’altro il memory.

Ma non quello classico: sto parlando di un memory che abbini immagini e parole scritte. Su una carta ci sarà l’immagine e sulla sua controparte il nome scritto di ciò che rappresenta. Il bambino dovrà di volta in volta formare la coppia immagine-parola. Facendo questo sarà portato ad associare la parola all’immagine e riuscirà a ricordarla e memorizzarla con più facilità.

- Bambino Auditivo

Quando leggete, fatelo insieme e quando lo fate emettete suoni chiari e mostrate come si possono collegare i suoni alle lettere. È utile imparare, raggruppandole insieme, parole con suoni simili. Una lettura recitata e interpretativa può aiutare, perché permette al bambino di associare il suono della parola alla parola stessa e al suo significato.


Un gioco per stimolare la sua memoria è senza dubbio quello che chiamiamo: “La zia Floriana”.

Un giocatore inizierà il gioco dicendo “Mia nonna Pina è andata al supermercato e ha comprato..” e aggiunge il nome di un prodotto, ad esempio una mela. Il giocatore successivo continua “Mia nonna Pina è andata al Supermercato e ha comprato una mela e…” aggiunge un secondo oggetto. Si va avanti così finché qualcuno non riesce più a ricordare tutti gli elementi della lista. E poi.. se volete rendere il gioco ancora più difficile provate a rifare il gioco all’incontrario, togliendo gli ingredienti uno ad uno!

È un ottimo esercizio per allenare la memoria uditiva. Nello stesso gioco il bambino visivo giocherà mentalmente con l’immagine della nonna, mentre il bambino cinestesico potrà cercare materialmente in casa gli oggetti che vengono nominati e porli in una sacca di fronte a lui.

- Bambino Cinestesico

Un bambino cinestesico impara al meglio scrivendo fisicamente le lettere una serie di volte e allenandosi a leggerle.

Per i bambini più piccoli può essere utile comprare lettere giocattolo del tipo Montessori, che consentiranno loro di sentirne la forma prima di scriverle. Per quelli più grandi la lettura in movimento o recitata può essere molto utile per comprendere meglio ciò che viene detto e per concentrarsi.


USARE I NUMERI


Così come per la lettura e la scrittura, anche l’insegnamento dei numeri e della matematica può essere personalizzato per migliorare l’apprendimento dei nostri bambini.

Per un bambino visivo sarà utile ad esempio scrivere i numeri e visualizzarli, oppure si possono utilizzare i regoli, o le perle dorate stile Montessori, tutti strumenti che aiutano i bambini ad avere un’impressione visiva dei numeri.


Il bambino uditivo invece potrà essere aiutato con filastrocche e canzoncine per imparare i numeri, le tabelline e le formule.


Un bambino cinestesico invece imparerà al meglio facendo praticamente le cose. Per aiutare i bambini cinestesici dobbiamo cercare di rendere il più concreto possibile qualcosa che a prima vista ci sembra ‘così intangibile’ come la matematica, trasformando concetti astratti in oggetti da toccare, spostare e muovere, grazie ad esempio ai molti degli strumenti che ci suggerisce il metodo Montessori.

Detto questo ci tengo a sottolineare che, anche se ognuno ha un proprio stile di apprendimento preferenziale, gli insegnanti non sempre saranno in grado di presentare le lezioni utilizzandoli tutti e tre: è dunque utile migliorare le capacità anche negli stili non preferenziali, proponendo via via ai nostri bambini, giochi e attività che li aiutino a svilupparli.

E tu, cosa ne pensi? Che strategie e che “giochi” usi per stimolare l’apprendimento di tuo figlio?













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Ciao, grazie per aver letto!

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